Un programma della Fondazione Mediterraneo per favorire la comprensione reciproca attraverso l’incontro, l’immagine e la musica
sinossi
Il 10% degli abitanti a Mazara del Vallo, in Sicilia, è di provenienza extracomunitaria. La città più araba d'Italia dista appena 140 chilometri via mare dalla Tunisia e in effetti il 90% degli immigrati a Mazara è tunisino. Viaggio alla scoperta di una città, laboratorio di un’integrazione compiuta e ancora da compiere. Immigrati che hanno salvato l'economia di pesca locale e hanno ripopolato il centro storico. Bambini che parlano l'arabo e il mazarese e vanno a scuola per imparare l'italiano. Scuola bilingue dove tutto è tradotto per essere capito da tutti. Consigliere comunale aggiunto consultato come rappresentante della comunità straniera. Ma c'è vera integrazione o solo una serena convivenza? E chi dice che una sia meglio dell'altra? Gli immigrati preferiscono che i figli imparino l'arabo perché pensano sempre al giorno del ritorno e per questo se ne stanno tra loro, senza tempo né voglia di socializzare. Non c'è molto oltre il lavoro, nemmeno la religione, che pare abbandonata in patria insieme al resto. E comunque a Mazara di moschee non se ne sono ancora viste. Luci e ombre della città, seguendo i ricordi e le preoccupazioni dei genitori, le speranze e le nuove abitudini dei figli.
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Gabriella Valentini
Laureata in Scienze della Comunicazione, si è diplomata in produzione presso la Scuola TV di Mediaset. Artista selezionata alla Biennale dei Giovani Artisti d'Europa e del Mediterraneo, ha ricevuto il Premio Cortopardo al Festival di Locarno 2005.
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Gli ultimi commenti inseriti:
bel lavoro Gabriella / 8 12
2008 1:31:32
semy
In bocca al lupo...